L’elaborato analizza due strategie aziendali emergenti e contrapposte: il brand activism, definito come «l’impegno e il coinvolgimento verso una o più cause di rilevanza sociale, ambientale, politica, economica dimostrato da una marca attraverso campagne di comunicazione, iniziative, progetti ad hoc», e il woke washing, ovvero quei brand che «sfruttano grandi temi di attualità e di discussione pubblica o mostrano un improvviso attivismo nei confronti degli stessi, ma lo fanno perlopiù in maniera interessata, per trarne profitti economici o dissimulare politiche aziendali controverse».
La ricerca si sofferma inoltre sulla relazione tra queste strategie e il consumatore moderno ed evidenzia i rispettivi vantaggi e/o svantaggi.

Tra i casi aziendali esaminati a supporto della ricerca, il Gruppo Lucefin emerge come un esempio autentico di Brand activist, per il suo impegno verso la Sostenibilità comunicato con trasparenza e supportato da azioni concrete. Un impegno che si traduce non solo in iniziative mirate, ma anche nella capacità di integrare i valori di Sostenibilità all’interno della propria identità aziendale, allineandosi così alle aspettative degli stakeholder.

Oltre all’analisi teorica, l’elaborato presenta una componente pratica. In accordo con il Gruppo Lucefin, Gaia Rebuffoni ha sviluppato una proposta di traduzione italiano-tedesco di parti del sito web aziendale, riconducibili alla sezione “Sostenibilità”. La traduzione è stata affiancata da un commento linguistico-traduttologico e da un glossario tecnico-settoriale, con il fine di restituire rigore accademico all’analisi.

Il percorso accademico della Dottoressa è stato inoltre ampliato con il tirocinio svolto presso gli uffici commerciale e acquisti di Trafilix, produttiva del Gruppo Lucefin. Riguardo a questa opportunità, la Dottoressa Rebuffoni ha dichiarato:
«L’esperienza di tirocinio svolta presso gli uffici Trafilix è stata un’occasione importante, che mi ha permesso di arricchire il mio bagaglio personale prendendo parte in prima persona all’attività aziendale. Ringrazio il Gruppo per la disponibilità dimostrata e per avermi dato l’opportunità di svolgere il mio lavoro di tesi in lingua tedesca utilizzando parte dei contenuti del gruppo.»

Ringraziamo la Dottoressa Gaia Rebuffoni per aver scelto il Gruppo Lucefin come caso studio ed esempio di Brand activist. La sua analisi approfondita, unita alla proposta di traduzione, rappresenta un contributo significativo sia per l’ambito accademico che per il mondo aziendale.