ACCIAI PER UTENSILI
Acciai per utensili per lavorazioni a caldo
A questa categoria di acciai si richiedono particolari caratteristiche: resistenza al calore (450-600 °C) non continuo e insensibilità all’ingrossamento del grano, effetto che si genera quando il materiale è esposto per lungo tempo alle alte temperature.
In particolari impieghi, dove le temperature possono arrivare anche a 600 °C, normalmente gli acciai contengono anche alte percentuali di tungsteno (18%).
Il settore di impiego è per gli stampi in genere, gli stampi per pressofusione e i mandrini per laminatoi.
Gli acciai al nichel-cromo-molibdeno-vanadio presentano una buona tenacità anche a caldo, resistono bene agli sbalzi termici e al rinvenimento.
I principali nemici della produttività degli stampi sono da sempre l’usura, le rotture e la manutenzione; pertanto sarà utile uno stretto contatto tra produttore e cliente per concordare e ottimizzare costi-qualità.
Acciai per utensili per lavorazioni a freddo
La particolarità che contraddistingue questi acciai è l’alto contenuto di carbonio, il quale conferisce agli utensili durezze elevate. Il loro impiego è particolarmente concentrato nei settori dove sono presenti sollecitazioni all’usura, urto e taglio. Le caratteristiche essenziali sono: durezza, tenacità, resistenza all’usura e temprabilità. Le durezze degli acciai per lavorazione a freddo variano da 52 a 63 HRC mentre, per quelli destinati alle lavorazioni a caldo, il campo è da 36 a 54 HRC. La scelta del tipo di acciaio più adatto per uno specifico impiego non è facile e va effettuata dopo accurate valutazioni.
I principali acciai per utensili per lavorazioni a caldo:
1.2343 – 1.2344 – 1.2776 – 1.2714 – 1.2083 – 1.2312 – 1.2365 – 1.2367 – 1.2711 – 1.2738 – 1.2767 – 1.6959
I principali acciai per utensili per lavorazioni a freddo:
35CrMo7 – 40CrMnMo7 – 100CrMo7 – 110W4 KU – 90MnCrV8 – X38CrMo16 – X153CrMoV12 – X210Cr12 – 58SiMo KU – 60WCrV8 – C45U