Il Presidente Giorgio Buzzi è intervenuto al convegno online di Siderweb «Acciaio Sostenibile – Analisi, esperienze e report della filiera siderurgica», restituendo la propria visione di Governance, uno dei pilastri ESG.
La Governance, definita come valutazione della struttura e implementazione di un sistema organizzativo diverso dal passato, è da sempre un aspetto cruciale per il Gruppo Lucefin.
«Uno degli aspetti fondamentali che ho portato avanti con mio padre – ha affermato il Presidente – è stata la possibilità da parte mia di scegliere le persone da assumere, le quali sono entrate nella struttura seguito le regole e le dinamiche e al tempo stesso insieme a loro si è pensato di come affrontare il cambiamento. In una condivisione di obiettivi, ma anche e soprattutto nelle deleghe spinte, per cercare di portare avanti un modello organizzativo completamente nuovo».
Nel 2024 sarà pubblicato il terzo bilancio di sostenibilità, proseguendo un percorso verso la sostenibilità d’impresa in cui azioni ed obiettivi sono comunicati in modo trasparente ed accessibile a tutti gli stakeholder. Il Gruppo eleva con la reportistica principi e valori, da sempre insiti nell’organizzazione. A tal proposito Buzzi ha dichiarato che
«L’etica non si fa con un modello organizzativo: determinati valori o li hai oppure no. L’attenzione verso tutto ciò che avviene nell’azienda – dal rispetto del personale, all’organizzazione interna, alla volontà di produrre nel migliore dei modi e con adeguati livelli di sicurezza – deve essere la base, indipendentemente da tutto. Eravamo perciò già pronti da tempo a redigerne uno».
Il passaggio generazionale del Gruppo è avvenuto circa sei anni fa in modo lineare grazie a patti di famiglia.
«È stata una scelta vincente – ha rimarcato Buzzi – Abbiamo anticipato quello che purtroppo sarebbe avvenuto a distanza di poco tempo e abbiamo impedito che l’azienda vivesse momenti di difficoltà. Anticipare i tempi vuol dire anche pianificare quelli che sono, all’interno di un’analisi di governance, i temi materiali e le azioni da compiere. Invito chiunque a fare questo passaggio e a non pensare che i nostri genitori siano “inossidabili”».
Il Presidente sostiene inoltre che un’altra via per preservare il futuro delle aziende è affidarla a persone esterne alla proprietà.
«Ognuno di noi ha all’interno della propria struttura un organico che è cresciuto con essa. – spiega Buzzi – È giusto che queste persone vengano valorizzate e che, con opportune deleghe, possano dare il loro contributo per un nuovo impulso al cambiamento». «Il confronto con le nuove generazioni permette di capire quali siano le strategie migliori da portare avanti».