Siamo orgogliosi di presentarvi la nuova edizione del Report di Sostenibilità. La reportistica fornisce il Piano delle strategie ESG 2024-2026 illustrando i dati raccolti per l’anno 2023, completati con lo storico dei due anni precedenti.
Considerati i livelli dimensionali, il Gruppo soddisfa i parametri previsti dalla normativa europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), rientrando nella categoria di “grandi aziende” che dovranno rendicontare la propria Sostenibilità secondo gli standard ESRS e modalità prestabilite a partire dal 2026, con riferimento all’esercizio finanziario 2025. Il Gruppo ha perciò deciso di redarre il presente documento ispirandosi alla CSRD. In vista dell’adeguamento è stata effettuata un’analisi di doppia materialità.
La redazione secondo gli standard GRI consente un miglior monitoraggio della strategia di sostenibilità aziendale, secondo KPI strutturati e dettagliati. Fornisce un quadro completo dei propri impatti più significativi sull’economia, sull’ambiente e sulle persone e contestualmente comunica la gestione a tutta la filiera fornendo indicatori confrontabili con altre aziende del settore.
Cari lettori,
Siamo giunti alla TERZA edizione del Report di Sostenibilità, che rappresenta il percorso di transizione sostenibile del Gruppo Lucefin secondo la logica ESG, evidenziando i dati riferiti all’anno 2023 e proiettando lo sguardo verso il nuovo Piano triennale delle strategie aziendali. Un documento che anticipa l’obbligatorietà della Direttiva europea CSRD ed eleva principi di trasparenza e confrontabilità del dato.
Nel 2023 cresce la consapevolezza di come il report di sostenibilità possa elevarsi ad opportunità di crescita aziendale.
In questo nuovo paradigma, oltre gli aspetti positivi si celano alcune lacune del sistema legate soprattutto alle valutazioni degli impatti ambientali. Ne è esempio la politica di riduzione delle emissioni di CO2 e le azioni connesse che hanno portato all’insorgenza di difficoltà nell’interpretazione e valutazione del dato emergente. La raccolta dei dati, infatti, risulta un processo complesso per le realtà imprenditoriali che si devono confrontare con tale sistema.
La sostenibilità è intrinsecamente legata alla natura stessa dell’impresa che, per definizione, deve relazionarsi con quanto offre il mercato e ciò che dallo stesso preleva per generare valore nel tempo. Pensare che l’industria possa trasformarsi in un attore sostenibile in poco tempo è un azzardo. A rallentare il processo è lo stesso mercato mondiale non allineato ai programmi europei.
Allo stesso tempo, in un contesto in cui il raggiungimento di determinati obiettivi dipende dall’entrata in vigore di un sistema consolidato per tutti, l’ingaggio con gli stakeholder acquisisce una valenza primaria ed evolve andando ben oltre il semplice dialogo. Ciò implica l’integrazione di diverse prospettive nel tessuto della strategia di sostenibilità di un’azienda.
In questa evoluzione verso l’obbligatorietà del sistema creditizio e la nascita di software per la rendicontazione automatica, non bisogna però incorrere nell’errore di dimenticare la sostanza.
Il tema della sostenibilità non può ridursi ad una mera check-list di compilazione per il rispetto delle norme in vigore.
Il bilancio di sostenibilità deve essere inteso come un’opportunità di crescita, che alimenti la consapevolezza della struttura aziendale, metta in evidenza elementi di miglioramento e generi azioni efficaci, propositive e vincenti all’interno dell’azienda.
Gli obiettivi prefissati per il precedente triennio 2021-2023 si possono considerare in buona parte raggiunti. Sull’onda di un sentimento votato all’innovazione e alla crescita, l’azienda ha consolidato le proprie convinzioni di sostenibilità, rafforzando il proprio modello di business e intensificando gli sforzi per rispondere ad uno scenario di tensioni sociali, geopolitiche e di instabilità di mercato.
Continueremo così a raccontare le nostre evoluzioni, trainate dal progetto Together We Change, certi che mettere a disposizione le proprie esperienze possa generare un impulso concreto al cambiamento nelle imprese moderne, per le generazioni presenti e future, e consolidare relazioni tra gli attori in gioco, per un business sano, solido e dinamico.
– Presidente Giorgio Buzzi