Parlare di Sostenibilità significa riflettere sui cambiamenti repentini che stiamo vivendo, sia a livello ambientale che di filiera. Le imprese sono chiamate a responsabilizzarsi rispetto ai propri impatti e ad individuare un percorso che le conduca ad analizzare e gestire criticamente la propria organizzazione, generando meccanismi efficienti e qualitativi non solo dal punto di vista dei risultati economici ma anche da quello sociale e ambientale.
Questo tema caldo influenzerà e modificherà gli asset strategici e le logiche della stessa filiera siderurgica, elevandosi a fattore competitivo di mercato.
Cambio di paradigma è rappresentato e imposto dalla nuova Direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), ufficializzata il 28 novembre 2022. Quest’ultima stabilisce i nuovi principi sulla rendicontazione di sostenibilità ed estende a migliaia di imprese l’obbligo di redigere un report di sostenibilità e di divulgare informazioni sui temi ESG. Rispetto a quanto definito dalla direttiva, dal 1° gennaio 2025 aziende come il Gruppo Lucefin dovranno per legge adempiere alla direttiva ed essere soggette ad asseverazione a cura di ente terzo indipendente accreditato.
Stando alle dinamiche attuali diviene fondamentale per ogni impresa portare la Sostenibilità al proprio interno, formando e restituendo un quadro dettagliato ai propri collaboratori delle evoluzioni che impatteranno il mercato e il loro lavoro, ma anche delle azioni intraprese dall’organizzazione nel presente e per il futuro.
In quest’ottica è stata avviata un’attività formativa nei siti distributivi del Gruppo Lucefin in materia di “Sostenibilità d’Impresa”, un momento di ascolto e confronto tra aree e professionalità differenti.
Nel corso della giornata si è ragionato sul significato di Sostenibilità e sulla valenza del Report di Sostenibilità come documento per comunicare in modo trasparente i comportamenti virtuosi dell’Azienda in ambito ambientale, sociale e di governance agli stakeholder, ma anche come strumento di lavoro per i collaboratori che potranno utilizzarlo per far fronte alle numerose richieste che il mercato porrà, tra cui i dati di CO2 e la gestione dei rifiuti.
Focus è stato posto anche sulle iniziative di welfare e sui contributi attivati dal Gruppo, al fine di individuare eventuali migliorie o proposte che possono incidere positivamente sulla qualità di vita dei collaboratori.
Contestualmente al progetto formativo è stata implementata una piattaforma di raccolta dati in ambito ESG sugli stessi siti commerciali, prevedendo il coinvolgimento dei responsabili di sito e di figure da loro identificate.
Si tratta di un sistema che riunisce il mondo industriale, finanziario e istituzionale per coinvolgere e supportare le imprese nel percorso di misurazione e crescita sulle dimensioni della sostenibilità.
Tramite la piattaforma è possibile misurare le proprie performance e quelle dei fornitori, confrontandosi con benchmark di riferimento e individuando le azioni prioritarie da attuare per migliorare e valorizzare la propria realtà.
Il sistema consentirà al Gruppo di monitorare i siti distributivi e contestualmente di agevolare la raccolta dati necessaria ai fini della stesura del Report di Sostenibilità. Allo stesso tempo sarà possibile ottenere valori e analisi puntuali ai livelli delle sedi produttive, per cui è già attivo un meccanismo consolidato di rendicontazione.
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